Plume è un passaggio segreto, dentro la catacomba del nostro cuore si apre un campo oscuro e impenetrabile, dove scroscia ancora furente il diluvio universale.
C’era una volta un re,
era un re con la corona e il mantello
ed era anche sveglio di cervello.
Il suo regno voleva comandare
e sui suoi sudditi in pace regnare,
ma i sudditi non erano terreni mortali
bensì personaggi delle fiabe immortali.
Col tempo i lettori li avevano dimenticati e dal mondo erano stati sfrattati.
Allora al re era venuta un’idea,
nascondere il loro mondo doveva
e nessun rivelarsi poteva.
Prima dei Borgia un altro nome fece tremare il soglio pontificio, quello di Baldassarre Cossa (Ischia 1367- Firenze 1419) papa Giovanni XXIII ovvero l’anti-papa, lo spergiuro, lo scomunicato oppure il grande stratega e l’acuto uomo politico. Figlio più giovane di una nobile famiglia ischitana, riuscì a farsi strada e a sedere “sul trono più dolce del mondo” come egli stesso lo definiva. Una figura ancora oggi, dopo secoli dalla sua scomparsa, controversa e di difficile interpretazione. Indubbiamente fu un uomo provvisto di spiccata personalità e seppe destreggiarsi in un momento difficile della storia della Chiesa, al punto da rappresentare per anni il vero e unico detentore del potere reale in Europa. Ebbe dei riconosciuti meriti politici, tra cui quelli di avere mantenuto intatti i territori appartenenti allo Stato della Chiesa e di averli sottratti alle ambizioni dei signorotti locali, però in campo religioso non fu quello che si definisce un pastore esemplare. Troppe le colpe e i vizi a lui attributi per pensarli frutto di calunnie o falsità storiche di nemici.
I detective onironauti Otto Mitra e Thomas Betlemme lavorano al Dipartimento Incubi della SOMNIA, un bureau federale segreto che svolge un lavoro di monitoraggio
del Piano Onirico – ovvero la dimensione nella quale prendono vita i sogni e gli incubi delle persone.
La “A.D.E. – Agenzia Dolce Epilogo” è una ditta di pompe funebri.
Ed è in fallimento, a causa di un evento misterioso che ha colpito il mondo intero: la gente ha smesso di morire! E se non ci sono più morti, quindi, non ci sono più cadaveri da seppellire.
Il diavolo vuole divertirsi ancora. E proprio per questo crea un “gioco” appositamente per i quattro becchini: tramite dei varchi spazio-temporali che apre lui stesso, grazie ai suoi poteri infernali, spedisce Olf e La Tosta nel passato e Stachovski e Osso nel futuro.
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