In principio, subito dopo Dio, vennero i Mal’akhim. Remel, Raphael, Michael, Uriel, Gabriel, Samel e infine Helel, il più bello di tutti. Il loro ruolo, quello per cui furono creati, essere dei messaggeri: tutti loro avrebbero dovuto annunciare in ogni luogo la gloria di Yhwh. La loro purezza partecipava all’armonia del cosmo, contribuiva a mantenerla tale. Ma un giorno Helel fece una scelta da cui fu impossibile tornare indietro. Non costrinse i suoi fratelli a seguirlo, perché avrebbe significato versare troppo sangue, e innocente. Scelse per sé e per sé agì. Nessuna punizione per lui sarebbe stata più terribile che seguire in eterno unicamente il volere di Yhwe. Eppure quell’unica terribile ebbe come conseguenza il Caos e la perdita dell’E’dn da parte di Ad’m ed Heba, la fine del sogno e dell’incanto e l’inizio della nuova vita in cui sarebbero stati costretti per l’eternità a lottare ogni giorno nel dolore e nello smarrimento. Proprio questa rabbia contro il tempo e lo spazio ha dato vita alla leggenda di Satan…
In un mondo sopravvissuto all’ennesimo olocausto, in cui la superstizione e la sopraffazione regolano i destini degli uomini, il giovane Ryuga coltiva la propria fede nel valore della conoscenza e il desiderio, tutto umano, di dare voce e volto all’ignoto, nella speranza di creare una società nuova… forse migliore.
Grecia V secolo a.C. – Asklepeion di Epidauro. La consueta folla di ammalati si prepara ad entrare nel santuario dedicato al dio della medicina sperando in un rimedio
salvifico. Ma non tutti sono lì per lo stesso motivo.
All’inizio arrivarono i cartoni animati. Bellissimi, che riuscivano a catturare l’attenzione di tutti, soprattutto dei più piccoli. Ma perché ci piacevano così tanto? Certo avevano tante novità, i disegni, i colori, le animazioni, le musiche, personaggi, trame e temi trattati in maniera sapiente e raffinata. Ma c’era dell’altro.
Puglia. Un sorprendente viaggio tra presente e passato che unisce e incrocia la storia di una torre secolare e di un ragazzino, fattosi grande e che vede cambiare i luoghi dell’estate a lui cari, che conosce sin da bambino, ma che deve accettare anche i propri cambiamenti. Il tutto recitato sullo sfondo di caratteristici paesaggi dauni, raccontato attraverso segni, cromatismi e intrecci narrativi.
C’è un momento particolare durante i mesi estivi.
Quel momento in cui le città si svuotano e, letteralmente, non rimane nessuno e sembra di essere finiti sul set di un film post apocalittico.
Questo volume è un esperimento.
Nasce dal desiderio di trasformare le vostre parole in immagini e di farlo a vostra insaputa per vedere poi
l’effetto che fa, parafrasando una nota canzone di qualche tempo fa.
L’unione di quattro post, scritti sui social, diventano “altro” grazie a simone prisco che ad insaputa degli autori li trasforma in toccanti storie illustrate, dando vita a questo piccolo volume.
Carlo, Pasquale, Laura e Simone hanno fatto storie.
Tra i diversi sintomi della psicosi ci sono allucinazioni e delirio, con l’impossibilità di discernere quello che avviene nella propria mente dalla realtà oggettiva. Affetta da questa patologia sin da piccola, la protagonista ci accompagnerà attraverso un viaggio fatto di personaggi surreali, amori e allucinazioni, una lotta costante contro l’oscurità interiore che, inevitabilmente, può esistere solo se è presente la luce.
Immortali narra le vicende di quattro ragazzi che dalla tenera età stringono un’amicizia indissolubile sullo sfondo dei mitici anni ’80.
L’inconsapevole nascita di un sentimento tra le onde del mare, il racconto del primo bacio tra i banchi di scuola raccontato in maniera delicata da Simone Prisco che dopo “Vita” stupisce ancora il lettore per la bellezza e la semplicità delle sue storie.
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